L’attività di lobbying in un contesto politico in trasformazione: il caso italiano tra vincoli ed opportunità

Autori

  • Andrea Pitroni

DOI:

https://doi.org/10.1400/286982

Abstract

Per lungo tempo, la scienza politica italiana ha dedicato scarsa attenzione allo studio dei gruppi di interesse e del lobbying. Tuttavia, negli ultimi anni, questa tendenza è andata largamente attenuandosi, e la conoscenza a disposizione degli studiosi è certamente più ampia e dettagliata che non qualche anno fa. Questo saggio si propone di sistematizzare la più recente letteratura sull’argomento, tratteggiandone gli aspetti peculiari e presentando le evidenze empiriche più illuminanti. In aggiunta, in queste pagine ci si vuole interrogare su quanto e come l’instabilità che pare connotare il sistema politico italiano da quasi trent’anni a questa parte abbia influito su dinamiche della rappresentanza che, nel corso del precedente quarantennio, erano invece rimaste sostanzialmente immutate ed immutabili. La destrutturazione del sistema partitico e la trasformazione della forma-partito, l’accresciuta centralità dei governi e di chi li guida, la crescente influenza dei vincoli sopranazionali, la sempre più evidente frammentazione del sistema degli interessi, sono tutti fattori che hanno largamente modificato dinamiche ed esiti del processo di rappresentanza degli interessi, costituendo al contempo vincoli ed opportunità per i gruppi di interesse e, più in generale, per tutti coloro che si dedicano – più o meno continuativamente – all’attività di lobbying nel nostro paese.

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Pubblicato

2023-01-16